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Voglio presentarvi la visita di Villa d’Este con le parole dell’Unesco, con le quali include la meravigliosa Villa rinascimentale di Tivoli nel patrimonio mondiale.
« Villa d’Este a Tivoli, con il suo palazzo e il suo giardino, è una delle testimonianze più significative e complete della cultura del Rinascimento nella sua espressione più raffinata. Per la sua concezione innovatrice, la creatività e l’ingegnosità delle opere architettoniche costituisce un esempio incomparabile di giardino italiano del sec. XVI. Villa d’Este, uno dei primi “Giardini delle Meraviglie”, è stato fin dall’inizio un modello ed ha avuto un’influenza decisiva sullo sviluppo dei giardini in Europa. »
Dimmi delle fioriere, delle fontane, delle vasche, degli abbeveratoi, dei gocciolatoi. Dimmi di tutto ciò che è rifugio e canto per l’acqua.
La visita di Villa D’Este ci porta alla scoperta della merovigliosa villa e dei suoi girdini incantati. Questi giardini sono frutto del lavoro del suo ideatore Pirro Ligorio e della collaborazione artistica con due ingegneri idraulici francesi che avevano lavorato ai giardini del Castello di Fontainbleu. Il 9 settembre 1550, il cardinale Ippolito II d’Este arrivò a Tivoli, città di cui era diventato governatore. La residenza ufficiale assegnatgli non gli piacque, decise dunque di costruire una residenza adeguata, grandiosa circondata da magnifici giardini e fontane, come aveva promesso al re di Francia, durante il suo nunzio apostolico a Parigi.
Il palazzo è molto spoglio se paragonato ai giardini. E’ un edificio a due piani, con una facciata uniforme, interrotto da una loggia centrale, con due rampe di scale che scendono verso i giardini. Le stanze principali della villa sono disposte lungo la facciata e si affacciano sui giardini. Gli appartamenti del cardinale sono al livello del cortile interno,mentre le sale di rappresentanza sono al livello inferiore.
I giardini di Villa d’Este hanno una superficie di 4,5 ettari, un totale di ben 51 fontane, 398 zampilli d’acqua, 64 cascatelle, 220 tra bacini e vasche ed oltre 800 metri di canalizzazioni.
La loggia del palazzo segna l’asse longitudinale centrale del giardino oltre al quale vi sono anche cinque assi trasversali che lo intersecano. L’asse centrale si trasforma in una rete di sentieri in diagonale per facilitarne la salita in corrispondenza del tratto più ripido. In corrispondenza del primo asse trasversale è la Fontana dell’Organo, una delle due splendide fontane musicali dei giardini. La scala centrale è divisa in rampe curvilinee attorno alla Fontana dei Draghi, centro dei giardini. L’effetto più sorprendente è prodotto dalla grande cascata che cade da un cratere al centro dell’esedra. Alti getti d’acqua sono improvvisamente attivati dal passaggio degli ignari passanti sotto i portici.
In corrispondenza del terzo asse vi è la Fontana del Bicchierone costruita su disegno di Bernini. Ha la forma di un calice dentellato, da cui parte un alto getto d’acqua che ricade in una conchiglia. Tutto quanto descritto non è che un assaggio delle bellezze che i giardini ci offrono durante la piacevole passeggiata nella splendida villa del cardinale Ippolito d’Este.
La visita guidata di Villa d’Este dura due ore e può essere completata con la visita guidata di Villa Adriana che si trova a 5 km dal centro della città di Tivoli.
Il biglietto d’entrata costa 8 € e può essere acquistato alla biglietteria dell’ingresso.
visita di 2 ore
9h00 – 12h00
Biglietti da acquistare sul posto.
Super Green Pass
Abbigliamento comodo e acqua
Itinerario per sedie a rotelle
Itinerario in auto
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